La verticalità è la postura propria dell’uomo, e segna il suo passaggio dal mondo animale. L’uomo infatti è il solo animale a vivere in verticale, in piedi.
Il Metodo Vittoz ci aiuta a sentire la nostra verticalità in tutta la sua ricchezza. Mi preme ricordare che la sensazione rimanda sempre al corpo e alla nostra attività mentale, che è impegnata a registrare le sensazioni del presente. Quindi l’accoglienza della sensazione coinvolge simultaneamente mente e corpo, per poi riflettersi a livello delle emozioni.
Vi invito a seguire i passaggi seguenti, con ordine.
- In piedi prendete coscienza della vostra verticalità.
Sentite l’appoggio dei piedi: la presenza dei due piedi stabilizza la postura verticale. - Abbassatevi a terra, piegando le ginocchia, come se voleste cercare qualcosa sul suolo (quindi gambe piegate e busto piegato).
- Sentite ora il vostro corpo: prendete atto della flessibilità articolare che vi permette una simile posizione.
- Alzatevi molto lentamente, per tappe successive:
- distendete le ginocchia
- raddrizzate il busto: le vertebre si impilano l’una sull’altra, a partire dalle dorsali fino alle cervicali. Sentite la vostra verticale appena impostata.
Vi invito a ripetere ancora l’esercizio sempre lentamente, per cogliere tutta la varietà delle sensazioni fisiche che si attivano.
Lasciatevi abitare da tali sensazioni.
Scoprirete che le sensazioni ci strutturano, danno riposo al cervello e arricchiscono la conoscenza di noi stessi.
Sperimentate…
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Photo by Markus Spiske on Unsplash